1)
Le benedette Scarpe:
Le scarpe col
tacco sono belle, è vero e nessuno meglio di me (credetemi!) può intuire
quanto sia dannatamente "fashion" trovare il look giusto quando si è in
un altra città come turista o anche quando, semplicemente, la Domenica
si decide di andare a passeggiare per la propria città e si ha voglia
di risultare CARINI, SISTEMATI...ecc.ecc.
Premesso ciò...dimenticatevi la diceria che possano esistere scarpe a punta, classiche o col tacco comode:
E' IMPOSSIBILE!
Non
credete alla cognata o all'amica del palazzo che vi giura che le sue
scarpe tacco 8 sono comodissime per camminare....NON è vero!
Qualsiasi
camminata stiate per affrontare dovete preparare i piedi a distribuire
bene il peso di tutto il corpo, indi per cui niente scarpe da ufficio o
da balletto (o da sfilata!). Si consigliano vivamente scarpe da
ginnastica o meglio ancora da trekking, leggere e microareate, che non
impediscano al piede di respirare, altrimenti dopo 3 minuti
costringerete tutto il gruppo a fermarsi per la vostra scarsa
duttilità!
Il mio motto è OGNI OCCASIONE HA IL PROPRIO LOOK: Applicatelo!
2)
Col sole o Con la pioggia:
I
romani (e gli italiani in generale) sono un popolo mediamente molto
pigro. Ogni variazione metereologica diventa la scusa per paralizzarsi a
poltrire in casa e la cosa più assurda è che anche quando sono
all'estero, gli italiani preferiscono starsene in albergo piuttosto che
affrontare il caldo o la pioggia. Bene, ho una notizia per tutti voi:
si
può camminare con un ombrello o un cappello, un impermeabile o
addirittura modificare un percorso perchè sia al coperto o all'ombra!
Morale
della Favola: a volte certe visite possono anche essere più suggestive
con la pioggia o con la nebbia e per questo le nostre si effettueranno
con qualsiasi condizione climatica a meno di tifoni, temperature a meno
15 o più 40!
Basta essere organizzati....Acqua, cappello, occhiali
da sole, capelli legati e abiti leggeri...o di contro abiti caldi,
scarpe che non si bagnano e un ombrello; basta poco per vivere attimi
felici!
3)
Le spalle peccaminose:
E'
noto che in certi luoghi di cultura o di culto bisogna entrare vestiti
in modo idoneo. A volte, come nel caso delle Chiese è completamente
esagerato pretendere che con 35 gradi, le persone non possano indossare
canotte e pantaloni corti; ma di fatto è così!
Conviene sempre chiedere o informarsi se ci sono divieti o codici sull'abbigliamento.
In
generale il mio consiglio è quello di attenrsi a delle semplici regole
di buonsenso, pensando anche che viviamo in una società, che potremmo
incontrare persone che non hanno il nostro credo religioso e politico o
che magari non siamo tutti amanti del genere horror o della comicità
volgare.
Scegliete un abbigliamento sobrio, magliette senza
scritte o disegni offensivi e che soprattutto non vi debbano in nessun
modo contraddistinguere per il vostro cattivo gusto. Per coprirsi le
spalle, in ogni caso, si può sempre avere nella borsa un foulard o una
sciarpetta di cotone da usare tipo scialle; è una soluzione fresca e
leggera per tutte le amanti delle spalle scoperte.
4)
La Sindrome del fotografo incallito:
Fare foto è bello, indubbiamente.
Vi
è mai venuto in mente che forse ogni luogo ha delle regole che sono
diverse da quelle di casa vostra???? Avete mai pensato che forse alcune
persone non vogliono essere fotografate o che certi affreschi potrebbero
essere danneggiati dai flash???
Ok, sappiate che ogni luogo o
museo, chiesa o grotta, via o piazzetta, tutto ha una regola per gestire
le foto e le riprese; chiedete e informatevi prima di esibire i vostri
strumenti potentissimi da centinaia di euro.
In alcuni casi
troverete cartelli che danno indicazioni, come quasi sempre nei musei in
cui vi vietano di usare il flash. In altri casi vi sarà proibito di
fare proprio foto e riprese; potremmo discutere sui perchè e sui percome
per ore, ma di fatto è sempre meglio attenersi a una regola per evitare
di perdere tempo a discutere con dei guardiani e far fare una brutta
figura a tutto il gruppo e alla guida che vi accompagna.
La buona
educazione (e lo voglio sottolineare) vi suggerirebbe di chiedere prima
il permesso per fare foto a persone. Come sempre basterebbe un po di
buonsenso per evitare gaffe, figuracce e annesse perdite di tempo per
tutto il gruppo.
5)
Ho Sete, Ho fame e dove è il Bagno?
Camminare,
ammirando capolavori e bellezze varie non mi sembra proprio una pena
dell'inferno.....tuttavia vi assicuro che per moltissime persone che si
accingono a fare una visita guidata, il tour si trasforma in un girone
infernale dopo pochi minuti. La stanchezza è comprensibile quando si
cammina da più di 3 o 4 ore di fila; se vi sentite distrutti dopo
mezz'ora vi consiglio una visita medica approfondita. Il caffè
prendetelo prima della partenza,il bagno usatelo prima o dopo e
soprattutto non vi sparpagliate in cerca di soste fortuite, bar e bagni.
Preferibilmente il gruppo deve restare insieme, altrimenti fate perdere
ore per farvi aspettare o cercare e vi assicuro che è una situazione
terribile per tutti.
E' fisicamente impossile essere stanchissimi
dopo un ora che state in piedi a meno che non abbiate 80 anni o appena
imparato a camminare; quindi rilassatevi, godetevi le meraviglie che vi
saranno fatte notare, portatevi una bottiglietta d'acqua e pianificate
le soste con la vostra guida in modo che la giornata scivoli via
piacevolmente e serenamente per tuti i partecipanti.